Grand Soleil 44 Performance... prestazioni, stile ed eleganza

Posted by: Samuele Laperchia 8 Marzo 2020 Nessun commento

Si chiama Grand Soleil 44 la nuova sfida del Cantiere del Pardo  al mondo delle performance. Per vincere questa scommessa il cantiere si è rivolto al progettista che meglio di tutti ha saputo interpretare negli ultimi anni il concetto di carena performante sui campi di regata di tutto il mondo: Matteo Polli.

In tanti lo definiscono il “Mago dell’ORC” grazie ai numerosi titoli vinti negli ultimi anni con le barche da lui progettate: tre campionati del mondo e due campionati italiani in classe ORC dal 2015 a oggi, oltre ad avere raggiunto il podio in molte altre regate di rilevanza europea.

In tanti lo definiscono il “Mago dell’ORC” grazie ai numerosi titoli vinti negli ultimi anni con le barche da lui progettate: tre campionati del mondo e due campionati italiani in classe ORC dal 2015 a oggi, oltre ad avere raggiunto il podio in molte altre regate di rilevanza europea.

Questo nuovo 44 piedi va a completare la gamma Performance di Grand Soleil Yachts, dedicata agli armatori più sportivi e alla ricerca di un’imbarcazione dalle alte prestazioni capace di dare risultati anche in regata, inserendosi tra il GS 34, il GS 48 e il GS 58.

Come già visto a bordo del Grand Soleil 48, anche il GS 44 sarà disponibile in una doppia versione: un layout sarà più indicato per la crociera, con un diverso allestimento di piano velico e coperta per semplificare le manovre, l’altro sarà invece più race per dare il meglio sui campi di regata. Stile ed eleganza completano il DNA di questo nuovo 44 piedi che riprende il family feeling degli altri modelli di gamma.

Performance, stile, eleganza, navigabilità e sicurezza. Pensare questo nuovo Grand Soleil 44 Performance – spiega Gigi Servidati, responsabile dello sviluppo di tutti i nuovi modelli del Cantiere del Pardo – è stato un grande stimolo, perché abbiamo voluto progettare una barca con tutte queste caratteristiche. Quello che ho chiesto a Matteo Polli è stato di realizzare una carena con una buona stabilità di forma, che fosse vincente in regata ma non troppo estrema nelle linee per non andare a penalizzare le volumetrie“.

Questo nuovo progetto vede come sempre protagonista anche Nauta Design (Exterior & Interior Design) e l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo. “Questo nuovo modello – sottolinea Vincenzo Candela, ingegnere a capo dell’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo – ci ha permesso di raggiungere il grande traguardo di completare la nuova gamma performance Grand Soleil. Sul mercato il GS 44 è l’unica imbarcazione che può offrire la possibilità del doppio layout di coperta per accontentare sia gli armatori con velleità corsaiole, sia quelli più crocieristi che apprezzano un design aggressivo ma elegante, tratto distintivo di ogni Grand Soleil“.

A chiudere il cerchio c’è un layout estremamente pulito, tre cabine e due bagni con box doccia separato per entrambi. La coperta, che riprende il family feeling delle sorelle maggiori, è ancora più filante e sportiva, con l’apporto di alcuni importanti nuovi tocchi di stile sulle geometrie della tuga, sulla sheer line e sullo specchio di poppa.

Nonostante uno scafo leggerissimo e sportivo, la vivibilità interna è sorprendente per quanto volume si riesce ad utilizzare e percepire. Seguendo la tendenza degli ultimi modelli Grand Soleil Performance, anche sul 44’ gli spazi disponibili in coperta, sia per regatare sia per godersi la barca in crociera, sono davvero notevoli, con le dimensioni del pozzetto aumentate sensibilmente, rispetto a tutti i modelli precedenti.

L’anima del nuovo Grand Soleil 44 è quella di un performance cruiser che sappia però essere competitivo sui campi di regata IRC e ORC. Le linee dello scafo risultano moderne ed esteticamente piacevoli, senza particolari forzature.

Tra le caratteristiche distintive della barca c’è il posizionamento piuttosto arretrato dell’albero che consentirà di avere una maggiore superficie velica per le vele di prua, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni considerando la media delle condizioni mediterranee. Una scelta che ha inoltre permesso di avanzare il posizionamento delle cabine e di avere così un pozzetto di maggiori dimensioni rispetto ai modelli precedenti.

La posizione dell’albero sul nuovo GS44 – ricorda Matteo Polli – è piuttosto arretrata a tutto beneficio delle dimensioni del triangolo di prua. Le maggiori dimensioni dei fiocchi non solo migliorano le prestazioni nelle arie leggere ma rendono la barca molto scattante in uscita dalle virate“.

Inoltre – aggiunge il progettista – questa peculiarità permette l’utilizzo di vele autoviranti da crociera che mantengono area e proporzioni di tutto rispetto. Un triangolo di prua di grandi dimensioni permette anche di sfruttare meglio l’utilizzo di vele rollabili (trinchetta, fiocco, Code 0), ideali in crociera come anche in regata perché consentono di avere sempre la vela giusta al momento giusto, senza il bisogno di impegnativi cambi vela convenzionali“.

Fonte Liguria Nautica  scarica l’articolo completo

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